Indagine sull’utilizzo e la fiducia nei media

L’obiettivo di questa indagine è quello di scoprire quali siano i media più utilizzati per tenersi informati e quanta fiducia si ha in questi mezzi in quanto fonti di informazione.

Analisi media

L’indagine è stata condotta con il metodo CATI su un sample di 452 persone composto da maggiorenni in possesso del telefono fisso estratti dall’elenco telefonico della popolazione italiana.
Il margine d’errore al 95% è di 4,6%.

Tra gli intervistati, la televisione risulta ancora il mezzo di comunicazione più utilizzato per tenersi informati su base quotidiana (87,4%) con una media di 2,5 ore al giorno, ma internet (61,6%) e i social media (35,3%) stanno avanzando velocemente, soprattutto tra i giovani e i più istruiti. Anche la radio, pur essendo uno dei mezzi più tradizionali detiene ancora una buona quota di utilizzatori (il 44,1%).

La televisione è un media molto legato all’età il cui utilizzo tende a essere minore nei più giovani e maggiore tra quelli in età più avanzata. Tra i più giovani l’8% dichiara di non guardare la televisione e questo indice diminuisce all’aumentare dell’età.

La fiducia nei media

Parlando di fiducia, la radio e i quotidiani sono considerati i mezzi di comunicazione più affidabili, anche se non risultano tra i più utilizzati per tenersi informati, mentre invece i social media risultano il mezzo meno affidabile. Inoltre, sembra che gli anziani e le persone con titolo di studio basso abbiano poca fiducia in generale nei mezzi di comunicazione. Se invece consideriamo l’affidabilità in termini di correttezza delle informazioni trasmesse i giornali quotidiani sono ritenuti i mezzi di comunicazione dove le informazioni date sono le più corrette. La fiducia in Internet sembra essere fortemente legata all’età, mentre la fiducia nella televisione sembra essere collegata al titolo di studio.

Internet è ritenuto il mezzo di comunicazione in cui c’è maggiore libertà e indipendenza dell’informazione, ma questo non assicura l’affidabilità, anzi, è tra i mezzi ritenuti meno affidabili.

Fiducia nei Media

Oltre la metà della popolazione utilizza tutti i giorni Internet e quasi la metà lo fa dallo smartphone.

Solo il 30% dichiara di non accedere mai attraverso lo smartphone o di non possederlo, mentre solamente il 22% non accede mai a internet o non ha la connessione. Anche in questo caso l’età è una discriminante importante per l’accesso a Internet, ovviamente anche tramite smartphone, infatti, quasi il 100% dei giovani dai 18 ai 29 anni dichiara di accedere ad internet tutti i giorni.

I social media e i programmi di messaggistica

Parlando di social media, Facebook si conferma il social network più utilizzato, con il 57% del campione che dichiara di esservi iscritto, mentre al secondo posto, con molto distacco c’è Instagram. Degli iscritti a Facebook quasi il 62% vi accede tutti i giorni, ma solo il 24% dice di scrivere tutti i giorni, mentre il 30% degli iscritti non scrive mai nulla su Facebook.

Instagram è il social preferito dai più giovani, mentre Linkedin è utilizzato esclusivamente dai diplomati e laureati.

Per quanto riguarda l’utilizzo di programmi di messaggistica come whatsapp o simili, fino ai 54 anni la diffusione è indipendente dall’età ed è vicina al 95%, mentre dai 55 anni in su l’utilizzo diminuisce all’aumentare dell’età.

Dai 18 ai 44 anni il 100% dei rispondenti ha il telefono cellulare. Con l’aumento dell’età la quota diminuisce, ma rimane comunque sopra il 90%.

Conclusioni

  1. La televisione si conferma il mezzo di comunicazione più utilizzato, ma non quello ritenuto più affidabile.
  2. Internet e i social si stanno diffondendo velocemente come mezzo d’informazione, soprattutto tra i giovani che li reputano i media più liberi e indipendenti, ma non per questo affidabili.
  3. Oramai più del 60% della popolazione accede tutti i giorni ad Internet e ben il 50% da smartphone – tra i giovani questa percentuale sale, arrivando oltre il 90%.
  4. Tra gli under 54 ben il 95% utilizza Whatsapp o programmi di messaggistica simili.
  5. Il 95% della popolazione è rintracciabile attraverso il cellulare, mentre tra gli under 44 tutti hanno il cellulare.

Leggi il report dell’indagine: Report
Indagine condotta da Demetra opinioni.net Srl

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